Il Sindaco di Casale non ha voluto ascoltare il nostro appello, ripreso anche da altre forze politiche di sospendere l’intitolazione di uno spazio pubblico ad Ugo Cavallero, le cui compromissioni con il regime fascista costellano l’intera biografia.
Ci rammarichiamo dell’ostinazione con cui il Sindaco ha voluto anzi difendere una scelta che non solo disonora la nostra città, ma ne offende profondamente la memoria di città martire del fascismo.
Risulta ancori più imbarazzante il breve discorso di Demezzi, volto a giustificare questa scelta, che aldilà dei tecnicismi risulta una scelta politica e a nascondere, ancora una volta gli aspetti ambigui del personaggio storico per metterne in evidenza solo caratteristiche positive per lo più risalenti all’epoca della prima guerra mondiale, o di carattere locale.
Alcuni passaggi, in particolare, del discorso del Sindaco risulterebbero ridicoli se non stessimo parlando di un epoca tragica per il nostro Paese e per l’intera umanità.
Rispetto alle immagini che riprendono Cavallero vicino a Mussolini e a Hitler, Demezzi si chiede :”vuol forse dire che questo implica necessariamente una sua connivenza con l’ideologia fascista e nazista?”
Risulta difficile supporre il contrario per un personaggio che è stato prima deputato e membro del Governo fascista, con la carica di Sottosegretario alla guerra, poi nominato Senatore e da ultimo capo di Stato Maggiore sino alla titolo di Maresciallo d’Italia per non risultare inferiore a Rommel.
Nonostante le giustificazioni del messaggio del Sindaco ancora adesso non comprendiamo e non accettiamo le ragioni di una tale intitolazione.
Fabio Lavagno (Sinistra Casalese – Sinistra Ecologia Libertà)