Quando una persona scompare e , per di più, improvvisamente, spesso, restiamo attoniti, senza parole. La scomparsa di Paolo Mascarino invece ci riempie di parole, di ricordi e di quello strano sentimento di non averlo ringraziato a sufficienza per il suo impegno.

Sindaco di Casale per dieci anni ha impresso il suo nome non solo nel suo operato, ma, soprattutto, nel sentimento dei cittadini. Nei suoi due mandati ha affrontato periodi difficili come l’alluvione e raggiunto risultati straordinari come con le bonifiche dall’amianto e l’abbattimento dello stabilimento Eternit. In ogni momento, anche quelli più complicati, è stato baricentro unitario per il Centro-Sinistra casalese.

Il suo sguardo buono, dietro agli occhiali e l’aspetto mite e gentile non hanno mai escluso una grande tenacia. Dialogo, confronto e correttezza istituzionale d’altri tempi sono stati i suoi punti cardinali nell’agire quotidiano. Questo gli ha consentito di essere il sindaco di tutti , sempre in mezzo alla gente a cui mai negava ascolto e attenzione. Il suo “Buongiorno!” sorridente era l’incipit di ogni conversazione con chi lo incontrava per strada.

In un mondo in cui troppo spesso l’interesse privato prevale su quello pubblico, Mascarino era in totale controtendenza: un professionista affermato che si mette a disposizione della sua comunità. Una passione civile, prima ancora che politica, di un uomo innamorato della propria città e del suo territorio. Testimonianza di un impegno che era stato ancora disponibile a rinnovare alle scorse elezioni regionali in cui diede la sua disponibilità ad essere candidato, come indipendente, nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà.

Ci lascia con la serenità di chi ha svolto al meglio il suo compito ed il dolore che accomuna la famiglia gli amici ed i tanti conoscenti di chi ha perso un serio punto di riferimento.