Il 10 dicembre si aprirà a Torino il processo Eternit. Si tratta di un momento molto importante per quelle comunità che come Casale Monferrato sono state colpite in modo drammatico dagli effetti che la produzione di manufatti in amianto intermini di perdite di vite umane. L’apertura del processo è una vittoria di decenni di lotte sindacali e civili.

La strada della giustizia è tuttavia ancora molto lunga ed impegnativa. Le preoccupazioni che una paventata riforma della giustizia possano mettere a repentaglio un futuro sviluppo del processo Eternit, fanno sì che il 9 dicembre il Consiglio Comunale di Casale discuterà un’ordine del giorno per impegnare l’Amministrazione a farsi inteprete di iniziative volte a sensibilizzare il legislatore sulla questione; per impedire che autorevoli dubbi come quello del Procuratore Caselli  possano diventare realtà.

Nei giorni scorsi al termine dell’Assemblea dell’Associazione Famigliari Vittime amianto si è tenuta una fiaccolata dal centro della città sino a quella che era l’entrata dello stabilimento Etrnit ormai abbattuto. La partecipazione ha contato più di tre mila persone ed è stata seguita con attenzione da media italiani e non solo. Alla fiaccolata era presente  anche una nutrita delegazione di Sinistra Casalese.