La segreteria di Sinistra Casalese in una lettera al giornale “il Monferrato”, stigmatizza l’attacco rivolto dal portavoce del Sindaco al Consigliere Fabio Lavagno, ed allo stesso tempo invita l’amministrazione ad affrontare le questioni importanti invece di brandire toni da campagna elettorale.
ecco il testo della lettera:
Crediamo che il ruolo di una forza politica, tanto più se di opposizione, sia quello di esprimere valutazioni, proposte relative alla realtà in cui opera.
Non pensiamo che questi principi siano sconosciuti al sig. D’Andria.
Oggi egli ricopre per più di 20.000 euro l’anno, pagati dai cittadini di Casale, il ruolo di portavoce del Sindaco; ma fino a pochi mesi fa faceva grondare di suoi interventi di natura politica le pagine dei giornali locali. Nel suo ruolo odierno si permette di giudicare o dichiarare strumentali gli interventi di un gruppo consigliare come quello di Sinistra Casalese.
Riteniamo necessario fare alcune puntualizzazioni perchè ne va non solo del rispetto del ruolo dei gruppi consigliari, ma soprattutto del normale dibattito politico. Toni come quelli utilizzati nella lettera apparsa su Il Monferrato di venerdì 13 novembre, dovrebbero essere evitati nel dibattito politico, o quanto meno essere firmati da esponenti della maggioranza politica, non da un portavoce del Sindaco, pagato con i soldi pubblici e che dovrebbe attenersi ad un profilo di comunicazione istituzionale.
Ricordiamo al sig. D’Andria che non c’è bisogno di andare a “spulciare” le cronache cittadine per trovare argomenti di critica all’Amministrazione: esiste una realtà sociale e culturale, stratificata e complessa, con cui Sinistra Casalese non ha mai smesso di confrontarsi.
Certo ci piacerebbe confrontarsi con un’Amministrazione che ha proposte, progetti e non che balbetta piccoli interventi. Tra poco passeranno anche i secondi 100 giorni, i primi, forse per la pausa estiva, proprio non si sono contati, e di questa Amministrazione cosa possiamo annoverare? Le strisce pedonali azzurre, come segno di cambiamento? Un paio di pratiche urbanistiche particolarmente “chiacchierate” in città? Di un’opera lirica in dialetto di 4.000 euro inserita nella stagione teatrale? Aspettiamo con ansia che questa Amministrazione affronti di petto e senza indugi le crisi produttive del nostro territorio. I cittadini in difficoltà sociale attendono risposte d’emergenza al problema della casa. Un tessuto artigiano e commerciale chiede risposte ed attenzione. Una riforma scellerata delle scuole dovrà essere affrontata fin da subito per evitare risvolti negativi sulle nostre realtà. Le politiche dei rifiuti, tanto sbandierate in campagna elettorale, dovranno in ogni caso essere gestite. Il provvedimento, ignobile, relativo alla privatizzazione dell’acqua di questi giorni deve essere contrastata.
Di tali questioni vorremmo parlare, confrontarci, prendere posizioni, precisando che l’Amministrazione non potrà addurre ragioni di bilancio alla sua inoperosità. Il bilancio del Comune di Casale è stato consegnato a questa Amministrazione sano, come dichiarato dall’Assessore al Bilancio in seduta di Consiglio Comunale. Pertanto non si cerchi di nascondere dietro a presunti problemi un’assenza di progettualità.
In cuor nostro ci auguriamo che al termine delle proprie esperienze l’attuale Amministrazione ci riconsegni un bilancio tanto sano quanto l’attuale, anche se ne dubitiamo fortemente.
La campagna elettorale è teminata diversi mesi fa, occorre ricordarlo alla destra casalese, ci auguriamo un cambio di argomenti e di toni, ma soprattutto un maggior impegno nella progettualità.
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