Nelle maggiori città italiane, sta prendendo piede un’iniziativa, promossa dall’associazione Generazione Famiglia e dalla fondazione CitizenGo, denominata “Il Bus della Libertà”, un tour per opporsi all’insegnamento della cosiddetta “ideologia gender nelle scuole”.
Il titolo della campagna è “Basta violenza di genere” a cui segue lo slogan stampato anche sul bus in viaggio “I bambini sono maschi. Le bambine sono femmine. La natura non si sceglie. Stop gender nelle scuole!”.
Il messaggio dello slogan è assurdo in quanto omotransfobico, poiché discrimina e stigmatizza le persone che non rientrano nel binarismo di genere maschio-femmina, oltre a coprire il reale significato della violenza di genere, distorcendo la percezione del fenomeno della violenza sulle donne.
Va ricordato che l’ ”ideologia gender” è un falso strumento utilizzato per coprire e rendere giustificabili campagne e attacchi a sfondo omotransfobico, stigmatizzare le persone LGBT e rimarcare le differenze di genere, in particolare negli ambienti scolastici dove i fenomeni d’odio trovano il terreno più fertile.
Ho sottoscritto un’interrogazione parlamentare dei colleghi del Partito Democratico Ileana Piazzoni e Alessandro Zan, per chiedere ai Ministri dell’ Istruzione e dell’Interno quali iniziative intendano adottare affinché negli istituti scolastici si dia piena attuazione a piani di educazione e formazione alla parità di genere, alla lotta alle discriminazioni omotransfobiche e al contrasto alla stigmatizzazione delle persone lgbt.