Per i dipendenti del Colorificio San Marco, vicino Venezia, l’azienda mette a disposizione appartamenti gratuiti al mare per le ferie e rimborsa le spese per asili, scuole, università e master. I lavoratori della Siropack di Cesenatico possono usufruire di corsi di formazione on demand, polizze assicurative e buoni regalo per Natale. Quelli di Luxottica beneficiano di un bonus vita da 30 mila euro, una banca ore etica e baby week per l’inserimento al nido. Sono solo alcune delle possibilità che rientrano nel welfare aziendale, una cultura d’impresa che migliora la vita e la qualità del lavoro al dipendente e diminuisce i costi dell’azienda garantendone la produttività. Sembra incredibile ma non lo è: parliamo di tutti quei benefit e quelle prestazioni che, oltre allo stipendio, sostengono il reddito dei dipendenti e danno piccoli e grandi benefici alla vita privata, con conseguenze tangibili in termini motivazionali e di performance lavorativa.
CI ABBIAMO PUNTATO, E ABBIAMO AVUTO RAGIONE.
Il 2016 è stato l’anno di svolta, grazie agli incentivi introdotti dalle Legge di Stabilità 2016 e i risultati, a distanza di due anni, parlano da soli: più della metà delle PMI ha iniziato ad utilizzare azioni di welfare e sono raddoppiate le imprese che lo usano intensamente. Un doppio vantaggio se pensiamo che alcune voci non concorrono al reddito e, quindi, non sono tassate in alcun modo.
NOVITA’ 2017
La legge di Bilancio 2017, oltre ad aumentare il valore del premio di produttività (da 2000 a 3000 euro) convertibile in servizi di welfare, ha esteso la potenziale platea di dipendenti (sale da 50mila a 80mila euro lordi il limite di reddito) che ne possono usufruire ampliando la tipologia di benefit detassati. In particolate, sono esclusi da ogni forma di tassazione i contributi e premi versati dal datore di lavoro per opere e servizi per educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, per i servizi educativi o scolastici (tra cui mense, centri estivi, borse di studio), per i contributi a prestazioni, anche assicurative, riguardanti il rischio di non autosufficienza o di malattia grave, nonché i sussidi occasionali per rilevanti esigenze personali o familiari del dipendente e, infine, per i servizi di assistenza a familiari anziani o non autosufficienti. Questi benefit sono erogabili anche come ticket cartacei o elettronici.