La Camera nella settimana ha approvato: un disegno di legge di ratifica per il contrasto al terrorismo, una proposta di legge per la modifica dello statuto speciale del Friuli Venezia Giulia e una che stanzia misure finanziarie per i territori.
Disegno di legge: Norme per il contrasto al terrorismo, nonché ratifica ed esecuzione: a) della Convenzione del Consiglio d’Europa per la prevenzione del terrorismo, fatta a Varsavia il 16 maggio 2005; b) della Convenzione internazionale per la soppressione di atti di terrorismo nucleare, fatta a New York il 14 settembre 2005; c) del Protocollo di Emendamento alla Convenzione europea per la repressione del terrorismo, fatto a Strasburgo il 15 maggio 2003; d) della Convenzione del Consiglio d’Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo, fatta a Varsavia il 16 maggio 2005; e) del Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d’Europa per la prevenzione del terrorismo, fatto a Riga il 22 ottobre 2015 (A.C. 3303-B)
La Camera dei deputati ha approvato definitivamente il disegno di legge del Governo che introduce norme per il contrasto al terrorismo e di ratifica ed esecuzione di diverse
Convenzioni internazionali, ponendo fine al alcuni ritardi ultradecennali.
Si tratta di un provvedimento che rappresenta, sia dal punto di vista tecnico che giuridico – ma anche e soprattutto politico – un efficace e significativo passo avanti nella cooperazione internazionale per il contrasto e la prevenzione della minaccia terroristica, giunta ormai ai massimi livelli.
Ratifiche
E’ stato approvato il seguente disegno di legge di ratifica: Ratifica ed esecuzione dell’Accordo sulla cooperazione di polizia e doganale tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio federale svizzero, fatto a Roma il 14 ottobre 2013( A.C. 3767)
Proposta di legge costituzionale: D’iniziativa del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia: Modifiche allo Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, di cui alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, in materia di enti locali, di elettorato passivo alle elezioni regionali e di iniziativa legislativa popolare (A.C. 3224-B)
Si è finalmente giunti all’ultimo atto di un complesso iter legislativo, che ha portato ad approvare in via definitiva la proposta di legge costituzionale di modifica dello Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, provvedimento importante e molto atteso. Esso inerisce a molteplici provvedimenti e materie che sono state al centro del dibattito politico e parlamentare degli ultimi anni ed in particolare degli ultimi mesi; in particolare riguardo al superamento delle province, che rappresenta di fatto anche la modifica principale della presente proposta di legge, alla riforma costituzionale, alla legge Delrio sugli enti locali ed infine al tema sempre al centro di vivaci discussioni e polemiche cioè il ruolo delle regioni a statuto speciale.
Disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio (A.C. 3926-A/R)
Il decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113 è stato varato dal Governo il 20 giugno 2016. Durante l’iter di conversione, il testo è stato ampiamente modificato. Il disegno di legge, approvato il 21 luglio dalla Camera dei deputati, passa ora al Senato per l’approvazione definitiva.
Nel decreto-legge sono contenute norme in materia di enti territoriali: in particolare si innovano talune disposizioni in materia di Fondo di solidarietà comunale, e si stanziano risorse per i Comuni e le zone colpite da calamità naturali (tra cui i Comuni de L’Aquila e del circondario e quelli dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto colpiti dal sisma del 2012).
Per venire incontro alle esigenze dei Comuni, si attenuano le sanzioni per il mancato rispetto del Patto di Stabilità interno. Per le Province vengono stanziati 148 milioni nel 2016, di cui 100 finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade e 48 destinati a finanziare le funzioni fondamentali. Sono poi introdotte delle norme finalizzate a promuovere interventi di risanamento per gli enti locali in dissesto finanziario.
Viene allentato il blocco del turn over nei Comuni fino a 10 mila abitanti e, quanto al personale insegnante ed educativo di scuole dell’infanzia ed asili nido, è stata varata l’attesa disposizione che autorizza i Comuni a procedere a un piano straordinario di assunzioni.
I Comuni potranno contare su 136 milioni nel triennio 2016-2018 per ridurre l’impatto delle penali per l’estinzione anticipata dei mutui.
Ai fini dell’adempimento degli obblighi comunitari è prevista una “norma-ponte” per prorogare le concessioni demaniali marittime e lacustri per l’esercizio delle attività turistico- ricreative. Inoltre, è ampliata la possibilità di dilazionare il pagamento delle tasse ed è prevista la riduzione dell’addizionale comunale sui diritti aeroportuali per l’anno 2016, alleggerendo gli oneri a carico dei passeggeri.
Sono infine stanziati 10 milioni per le vittime del disastro ferroviario di Andria e Corato e si è introdotta una disposizione che consente l’assunzione di 400 unità per il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, al fine di assicurarne la piena operatività. Completano il provvedimento disposizioni in tema di spesa sanitaria e farmaceutica, norme ambientali in materia di discariche e acque reflue urbane, nonché misure in materia di agricoltura e tutela del patrimonio culturale.