La Camera ha approvato la proposta di legge sulla tracciabilità dei prodotti tramite un sistema di etichettatura ‘intelligente’. Il provvedimento, che ora passa al Senato, ha ottenuto 371 voti a favore, 78 astenuti e nessun contrario.
I Punti Principali:
La carta d’identità del prodotto
La normativa mette a disposizione delle imprese, in particolare le Pmi, appositi contributi affinchè si dotino di nuovi sistemi di etichettatura e certificazione basati su QR-code che i consumatori potranno leggere comodamente con il loro smartphone. Si tratta di un “sistema volontario di autenticazione e di tracciabilità dei prodotti – continua Senaldi - che consente al consumatore di conoscere l’effettiva origine dei beni che acquista attraverso adeguate informazioni sulla qualità e sulla provenienza dei componenti, delle materie prime, sul processo di lavorazione delle merci e dei prodotti intermedi e finiti. Queste informazioni saranno collegate a un codice identificativo non replicabile, che conterrà riferimenti, riscontrabili anche per via telematica, ai dati del produttore, dell’ente certificatore della filiera del prodotto, dei distributori che fornisce il sistema di codici identificativi, nonché l’elencazione di ogni fase di lavorazione”.
Contributi e sanzioni
I contributi potranno essere attribuiti a micro, piccole e medie imprese, a distretti produttivi, a forme aggregative di imprese, quali consorzi, anche in forma di società, a raggruppamenti temporanei di impresa, a contratti di rete, alle start-up innovative, nonché a imprese agricole e della pesca, fino ad una quota pari a 20 milioni di euro. Previste poi delle sanzioni: sarà punito in base all’articolo 517 del codice penale, che sanziona il diritto di vendita dei prodotti industriali con segni mendaci, “chiunque appone a prodotti destinati al commercio i codici di cui alla presente legge, che contengano riferimenti non corrispondenti al vero, ovvero pone in vendita o mette altrimenti in circolazione i medesimi prodotti”.